Uno stato di coscienza in cui siamo immersi nel pieno della nostra essenza e presenti nel momento che stiamo vivendo. Il termine fu introdotto nel 1975 dallo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi, e si è poi diffuso nell’ambito dello sport, della meditazione e della spiritualità.
Trovare il proprio flow significa:
Lasciare che tutto sia esattamente come è
Permettere alle emozioni di manifestarsi
Conoscere le proprie abilità ed utilizzarle
Adeguare le capacità alle sfide che si presentano
Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo provato lo stato di flow. Ricordi un momento di quando eri piccolo in cui, totalmente immerso nel gioco o nella tua passione, il tempo scorreva senza che te ne accorgessi? Chiudi gli occhi e ritorna ad uno di quei momenti. Lasciati attraversare dalle emozioni, dalle sensazioni, dai suoni e dalle immagini. Apri gli occhi e porta con te questo ricordo.
La capacità di fluire implica:
ZERO attaccamenti ZERO rimurginii ZERO giudizi ZERO sopraffazione emotiva
Quando viviamo fuori dal flow, come nella maggior parte dei casi, la nostra mente vaga tra i pensieri del passato ed il futuro incerto, e ciò aumenta le nostre inquietudini.